Epic Mickey: La leggendaria sfida di topolino

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Topolino (in inglese Mickey Mouse) è personaggio dei cartoni animati e dei fumetti della Disney, simbolo stesso dell’azienda statunitense.

Il suo debutto avviene il 18 novembre 1928 al Colony Theatre di New York, nel cortometraggio Steamboat Willie (il primo cortometraggio prodotto è Plane Crazy ma uscì nei cinema dopo Steamboat Willie). Steamboat Willie è un’opera vagamente ispirata allo Steamboat Bill di Buster Keaton, attore del film muto allora assai in auge. Tale cartone, proiettato insieme al film Gang War, colpì gli spettatori più di quest’ultimo, a causa della presenza del sonoro.

Nascita
Walt Disney, allora un giovane regista ai primi successi, ebbe l’idea di creare Mickey Mouse,da tutti conosciuto come Topolino, durante un viaggio in treno a New York nel marzo del 1928; Walt non aveva avuto una giornata felice: si era visto strappare in un sol colpo dalla Universal sia il personaggio del suo primo serial di successo (Oswald il coniglio), sia l’intero staff del proprio studio di Hollywood. Durante il viaggio di ritorno verso la California, Walt Disney ripensò ai topolini che scorrazzavano sulla sua scrivania ai tempi degli esordi e in quel momento gli venne l’idea di creare un cartone animato avente come protagonista un topolino. Pensò dapprima di chiamare il nuovo personaggio Mortimer ma la moglie gli sconsigliò di chiamarlo così in quanto era un nome troppo austero e gli propose di chiamarlo Mickey. Walt Disney decise in questo modo di chiamarlo Mickey Mouse. Secondo un’altra versione, Disney, una volta rientrato in sede, si sarebbe consultato con il partner creativo, Ub Iwerks, e avrebbe preso tale decisione in quel momento.

L’amico Iwerks era rimasto praticamente l’unico collaboratore fidato. Con lui Disney avrebbe enucleato l’embrione di un nuovo personaggio al quale affidare la sopravvivenza dello Studio Disney. Per settimane tutti ignorarono che Walt e Ub stavano dando corpo alla realizzazione di un nuovo progetto. In gran segreto, lavorando di notte in un garage, Walt Disney e il suo braccio destro Ub Iwerks prepararono in tutta fretta il primo film di Mickey Mouse. Iwerks, disegnando fino a 700 animazioni al giorno, consentì al personaggio di debuttare in una proiezione privata il 15 maggio 1928. Il film era intitolato Plane Crazy, (nel quale compare anche Minnie).

Nasce così, impulsivo e sognatore, sbarazzino ma determinato, il nuovo personaggio su cui Disney avrebbe scommesso la stessa sopravvivenza del suo studio.

Va rammentato che il personaggio che più attirava il consenso delle platee negli anni venti era stato il gatto Felix. Una nera macchia d’inchiostro piena di intraprendenza e dotata di una vena surreale. Puntare su un topo fu forse per Disney una scelta giocata allo stesso tempo per affinità e contrasto, con lo scopo di dissimulare la somiglianza che la nuova creatura Disney mostrava con il famoso gatto.

Nonostante una discreta accoglienza, nessuno sembrava voler distribuire i film del nuovo personaggio. Disney decide di porre comunque in lavorazione un secondo film Gallopin’ Gaucho, in cui Topolino mette le scarpe ai piedi e si guadagna un nemico che lo sovrasta per statura, ma non per questo lo vince: il gatto Gambadilegno. Minnie Mouse è nuovamente presente come “leading lady”.

Il riferimento è a un film, The Gaucho, che Douglas Fairbanks aveva girato l’anno precedente.

Nel frattempo l’industria del cinema aveva registrato l’avvento del cinema sonoro, i cosiddetti “talkies”.

Il terzo tentativo di lanciare Topolino avviene in un cartoon concepito con il sonoro sincronizzato: il primo nella storia del cinema. Lo spunto del terzo film di Topolino viene attinto da una comica di Buster Keaton. Le musiche sono i motivetti Turkey in the Straw e Steamboat Bill. Il nuovo film, intitolato Steamboat Willie, viene prodotto a costo di incredibili difficoltà. A film pronto, nessun distributore sembra interessarsi al Topolino musicale di Disney. Privo di qualsiasi supporto economico, Disney accetta come estrema ratio la proposta del titolare di una sala di Broadway, e tenta la carta del pubblico: il film, viene proiettato al Colony Theater di New York il 18 novembre 1928, abbinato al lungometraggio sonoro dal vero “Gang War”. È il clamoroso successo in cui Disney iniziava a non sperare più. La critica e il pubblico sono unanimi: qualcosa di nuovo e unico si è affacciato sugli schermi americani.

Tutti i riflettori sono puntati su Topolino. Disney aggiunge il sonoro anche ai due preesistenti cortometraggi muti di Mickey.

Amico di Walt fin dal tempo di Kansas City, dove entrambi sono cresciuti, Iwerks era un talento grafico naturale che comprendeva con la sua arte la creatività di Walt Disney.

Fatto socio al 20% dello studio, Iwerks all’inizio del 1930 viene letteralmente comprato dalla concorrenza. Andandosene cederà la sua quota nella società: e quando, dopo fallimentari esperienze, ritornerà a chiedere lavoro allo studio Disney, verrà assunto nel settore effetti speciali.

Topolino consolida il suo successo. Al sesto film (When the Cat’s Away, 1929) il personaggio acquista i guanti. In questa sua prima fase Mickey Mouse vive in una serie di storie che si caratterizzano specialmente per l’ambientazione rurale. Topolino nasce come un personaggio di provincia: presto si mette a fare più che il topo l’ometto. Al nono film, The Karnival Kid (1929), Topolino figura estensivamente impiegato in un ruolo parlato. Il 1929 è l’anno dell’esplosione del fenomeno Mickey Mouse negli USA.

Produrre un cartoon della serie costa ormai cinquemila dollari alla produzione. Nel 1930 una canzone di Harry Carlton è dedicata a Topolino. Dello stesso anno l’inevitabile omaggio in cera di Madame Tussaud. Nel 1931 la MGM, con una spedizione pioneristica a lungo amplificata dalla stampa, gira in Africa il lungometraggio Trader Horn. Topolino è lesto a richiamare l’impresa l’anno successivo in Trader Mickey. La moda imperante dei film in costume e dell’esotismo ispira ancora Jungle Rythm (1929), Mickey in Arabia (1932) e il medievaleggiante Ye Olden Days (1933). L’horror compare in film come The Haunted House (1929) e The Mad Doctor (1933), la voglia del jazz in The Jazz Fool (1929). Nel 1931 Charlie Chaplin insiste perché un cartoon di Topolino accompagni tutte le proiezioni del suo ultimo film Luci della città. Il favore viene restituito due anni dopo: il cortometraggio Mickey’s Gala Premiere è ambientato nel Teatro Cinese di Hollywood, classica sede delle grandi prime. Fra i divi che per l’occasione omaggiano Topolino: Laurel & Hardy, i fratelli Marx, Mae West, la Garbo e Charlot.

Jimmy Durante nel 1934 invita Topolino a esibirsi al piano nel lungometraggio dal vero Hollywood Party, mentre Laurel & Hardy nello stesso anno lo ospitano in una fugace apparizione nel fantasioso Nel paese delle meraviglie.
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