Assassin’s Creed: Revelations, anticipazioni

di Redazione Commenta

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Assassini di tutt’Italia, affilate i coltelli perché sta per arrivare il momento di usarli. Il primo dicembre è vicino, e così possiamo svelarvi i primi minuti e le prime impressioni suscitate dal gioco che più di tutti state aspettando: Assassin’s Creed: Revelations. Prima di tutto cominciamo con il confermare quanto era trapelato nei mesi scorsi: novità ce ne saranno molto poche.

In realtà stravolgere un franchising di successo come quello creato da Ubisoft sarebbe stato un rischio, e crediamo che dentro di loro, forse i videogiocatori che hanno consumato a furia di giocarci le prime tre versioni non si dispiaceranno per questa notizia. Dopotutto squadra che vince non si cambia, e così non dovremo modificare più di tanto il nostro modo di giocare in questo quarto capitolo.

Ma qualche piccolo particolare nuovo c’è. Ad esempio sentiremo un suono nuovo quando Ezio si aggrapperà alle sporgenze. Un suono metallico che riproduce il suono dell’artiglio che il personaggio usa per aggrapparsi quando viene a contatto con la superficie dura. Questa Hookblade sarà un’arma multiuso perché oltre a farci aggrappare permetterà di lanciarci lungo le funi, contro i nemici e permetterà un movimento un po’ più naturale nel gameplay.

Manovreremo un Ezio un po’ più invecchiato rispetto al passato, ed anche se il nome stesso del gioco (Revelations) promette di re-intrecciare i fili che lo collegano ad Altair, non tutto verrà spiegato, come già annunciato dagli stessi sviluppatori mesi fa. Insomma, è chiaro che si sta già pensando allo sviluppo del quinto capitolo. Ad ogni modo Ezio è vicino a scoprire il suo legame con Altair grazie a dei ricordi di Costantinopoli che, seppur senza l’Animus, ritornano nella sua mente.

In Revelations comunque ci muoveremo in tutti i periodi storici dei personaggi (Altair nella Costantinopoli delle Crociate, Ezio nel Rinascimento e Desmond nei tempi nostri), ma con l’italiano che stavolta finisce a Costantinopoli a combattere contro i soliti Templari. Da questo punto di vista, sia della trama che del combattimento, non sembrano esserci novità, se non qualche arma in più a disposizione di Ezio (ma anche dei suoi nemici).

In definitiva possiamo affermare che si tratta di un esperimento che, nel tentativo di non rischiare, rischia parecchio, in quanto i fans potrebbero lamentare la volontà degli sviluppatori di guadagnare il più possibile allungando il brodo senza dare contenuti nuovi. Far uscire un nuovo gioco ogni anno può alla lunga stancare, e le vendite di questo Revelations diranno se gli utenti sono ancora disponibili a stare al gioco.

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