I 10 videogiochi gestionali migliori della storia

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A differenza delle altre tipologie di videogiochi in cui c’è sempre un capostipite, uno o due giochi considerati i migliori come punto di riferimento, e tutti gli altri che seguono a ruota ed arrancano nel tentativo di imitarli, quando si tratta di videogiochi gestionali, l’opinione comune varia. Se chiedete a 100 appassionati di questo tipo di giochi qual è secondo loro il migliore di tutti, vi verranno fornite almeno una trentina di risposte diverse. Per questo il sito Tom’s Hardware, specializzato nelle classifiche, ha provato a stilare la top 10 che sicuramente scontenterà qualcuno (compreso il sottoscritto visto che non è nemmeno citato Civilization o la serie Football Manager), ma potrebbe mettere più o meno d’accordo la maggior parte dei videogiocatori gestionali.

Decimo posto per Caesar III, sicuramente il migliore della serie Caesar, il quale però ha qualche limite tecnico rispetto ad altri titoli. Sicuramente rientra tra i più venduti e tra quelli di maggior successo, e per questo si attesta in fondo alla top 10.

Appena meglio fa Utopia, gioco che alle nuove generazioni dirà molto poco visto che è del 1992 e si può annoverare tra i “padri” del genere. Nato per fare da concorrente a Sim City, non ha potuto nulla contro lo strapotere della EA che sul lungo periodo lo ha surclassato, ma sicuramente non poteva mancare nell’elenco come uno dei primi giochi di gestione di una città della storia.

Ottavo posto per il mitico Theme Park, uno degli intramontabili giochi gestionali a cui oggi, a distanza di quasi vent’anni dalla sua uscita, in molti ancora giocano. Insieme a Theme Hospital è stato uno dei capolavori di Bullfrog, una casa sviluppatriche che dopo gli anni ’90 è sparita, inglobata nella EA.

Settimo posto per Black & White, che non è la canzone di Michael Jackson, ma è il “padre” dei videogiochi in cui si impersona un dio. Poco serio, ed anche nemmeno così tanto appassionante, in questo gioco si impersona un dio alle cui “dipendenze” c’è una popolazione di isolani decisamente timorata. Si ricorda più per l’aspetto umoristico che per la grande giocabilità.

Andiamo in epoca un po’ più moderna con Capitalism 2, conosciuto come il gestionale più complicato della storia. Ed in effetti già il nome lascia intendere che non sarà una passeggiata. Si tratta di un gioco molto dettagliato che è talmente profondo da non lasciare spazio nemmeno a qualunque amante del genere, ma solo a chi cerca un gestionale fatto davvero bene ed il più complicato possibile.

Ci avviciniamo alla zona calda con Dungeon Keeper, il quale sfora un po’ dal genere gestionale e va a finire lievemente sul gioco di ruolo fantasy. Il suo merito è di avere ispirato gran parte dei gioco del genere fantasy di oggi, ma anche di uscire dagli schemi, facendovi fare la parte del cattivo che deve ostacolare i vari eroi in una specie di RPG capovolto. Innovativo nonostante l’età.

Quarto posto per Anno 1404, un gioco talmente di successo da essere stato recentemente replicato in epoca (e tecnologia) moderna. Si tratta comunque di un gestionale più vicino a quelli odierni in cui c’è da gestire una città ed i suoi rapporti con quelle vicine in un periodo medievale.

Sul gradino più basso del podio si posiziona The Sims 2, che avrà anche tutti i suoi limiti, ma sicuramente ha avuto più successo della terza serie. La sua eccezionalità sta nell’aver rivoluzionato il genere dei giochi gestionali, e perché grazie alle tante espansioni rientra tra quelli più profondi di tutti dove anche dopo cento ore di gioco ci sono cose da scoprire. Probabilmente è anche il gestionale più venduto della storia, e per questo forse meritava qualche posizione in più.

Secondo il già citato Theme Hospital, vero capolavoro a cui (confesso) gioca ogni tanto anche il sottoscritto. Un concentrato di gestione ed umorismo fanno questo gioco uno dei migliori del suo genere della storia, nonostante non sia stato sostenuto da una grande campagna pubblicitaria.

Ma il migliore dei videogiochi gestionali, second TH, è Sim City. A mio avviso forse il 4 è meglio del primo, ma ciò che ha rappresentato il titolo uscito nel lontano 1989 vale tantissimo per i videogames di oggi. E’ stato il primo infatti in cui bisognava gestire una città in tutti i suoi aspetti, ed in cui vi potevate sentire sindaco anche senza gli sforzi di una campagna elettorale. Decisamente uno dei videogiochi più importanti della storia.

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