I 10 videogiochi con l’IA più stupida

di Redazione Commenta

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Quando un personaggio si muove sullo schermo autonomamente, cioè senza che noi gli diamo un comando, si parla di Intelligenza Artificiale, o IA. Ma delle volte ci sono alcuni giochi che tralasciano questo aspetto particolare, e gli omini cominciano a muoversi in modi insensati tanto da farci pensare che più che intelligenza, forse è il caso di parlare di “stupidità” artificiale. Vediamo secondo il sito cheatcc quali sono i 10 con l’IA peggiore.

Decimo posto per Doom 3, un videogioco che si è rivelato un buon successo (grazie soprattutto ai precedenti a dir la verità), ma che aveva un problemino nei combattimenti, probabilmente un bug. Quando si saliva su un tavolo o un’altra sporgenza, i nemici non riuscivano più a colpirci. In questo modo loro potevano girare intorno e fare tutto ciò che volevano, ma non riuscivano a colpire il nostro personaggio.

Nono posto per Jump Ultimate Stars, gioco per DS che era tanto divertente da giocare in compagnia quanto irritante da giocare da soli. Il problema era con i nemici che morivano quasi immediatamente e persino alla difficoltà maggiore risultava troppo facile. L’IA arrivava ad essere così irritante che gli utenti consigliavano di comprarlo se si poteva giocare con un’altra persona perché se ci giocavate da soli vi sareste soltanto arrabbiati.

The Uncanny X-Men si attesta all’ottavo posto grazie all’IA stupidissima del compagno di squadra assegnato dal computer che in pratica non seguiva il vostro personaggio ma vagava all’infinito senza una meta nello schermo, rallentandovi. Dopotutto il consiglio migliore che davano gli utenti era di lasciarlo attaccare dai nemici ed andare avanti con la storia solo dopo che era morto. E’ tutto dire.

Fallout arriva settimo, nonostante il suo successo sia innegabile. Il problema, come per X-Men, non proviene dai nemici ma dagli alleati. Capita spesso infatti che ti sparino alle spalle o ti chiudano in un angolo, rendendo impossibile continuare il gioco perché non si spostano nemmeno spingendoli.

Sesto troviamo Tales of Destiny, uno dei primi della saga Tales che aveva il problema che durante i combattimenti i compagni di squadra non si muovevano, non attaccavano ed insomma facevano gli spettatori. Per fortuna nei giochi successivi questo problema è stato risolto.

Tornando ai giochi di successo, un po’ di stupidità c’è anche in Starcraft, in particolare quando si ordina ai compagni di squadra di raggiungere un luogo. Questi cominceranno ad inciampare l’uno sull’altro, ostacolandosi a vicenda. Ed in un gioco in cui il movimento è fondamentale, è una pecca grave.

Ci avviciniamo al podio con Black & White, gioco che non nasconde un certo grado di stupidità di base. Il problema nasce dall’animale domestico, un bestione gigante che quando viene lasciato libero ha la cattiva abitudine di fare i bisognini per tutto il villaggio, facendo ammalare gli abitanti.

Terzo posto per FBI Hostage Rescue, non tanto per l’IA dei nemici, quanto degli ostaggi che si salvavano. Una volta liberata una persona era fondamentale scappare, ma questa spesso rimaneva bloccata, si rifiutava di seguirvi, e quando lo faceva andava sbattendo da un muro all’altro. Davvero irritante.

Al secondo posto troviamo Mega Man 4, un gioco ben fatto ma con un boss, Toad Man, davvero improponibile. Per batterlo bastava appostarsi vicino a lui e sparare con il Mega Buster. Lui non contrattacca, non schiva né si ribella, non aspetta altro che farsi uccidere.

Ma il gioco con l’IA più stupida (ed è grave perché si basa proprio sulla IA) è The Sims. Stiamo parlando del primo capitolo (per fortuna nei successivi è migliorato, anche se non risolto completamente). Questo perché i Sims facevano di tutto per morire quando venivano lasciati liberi di agire. Appiccavano incendi, se avevano sonno anziché andare a letto andavano a fare un bagno in piscina, finendo con l’addormentarsi e morire annegati, oppure se dormivano e stavano per morire di fame non si svegliavano, ma morivano nel sonno, e così via per una serie di attività per cui avresto voluto strozzarli, virtualmente parlando.

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