Super Mario Bros. U, parlano developer

di Redazione Commenta

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L’idraulico baffuto più famoso del mondo dei videogiochi, non manca mai di far parlare di sé: in vista del suo sbarco su Nintendo Wii U, infatti, Takashi Tezuka — membro del team di sviluppo del titolo — ha concesso un’intervista sugli obiettivi del gioco, sul suo rapporto con l’utenza e su come si configurerà l’interazione con il rivoluzionario GamePad con touch screen.
Scopriamo qualche indiscrezione su New Super Mario Bros. U.

La similarità con gli altri episodi è assolutamente intenzionale. Ora come ora, le uniche cose che pensiamo di aver già assicurato agli utenti, sono che la principessa sarà rapita da Bowser, e che Mario camminerà da sinistra verso destra. Alla fine, sappiamo che è questo ciò che le persone si aspettano da noi! Con questo nuovo gioco, sappiamo di non doverci creare tanti problemi, perché sappiamo quello che vuole la gente.

Ha spiegato Tezuka, ridendo sulle dichiarazioni relative a Peach e Bowser.

Una delle cose su cui ci concentriamo di più durante lo sviluppo di un gioco, è che desideriamo avere un pubblico il più ampio possibile. Per questo usiamo come punto di riferimento giochi che sono intuitivi ed accessibili per tutte le utenze. Tanto per farvi un esempio, c’è un certo tipo di avversari ricorrenti, che ritrovate da un gioco all’altro. Se, la prima volta che lo incontrate, il nemico si comporta in un modo, è ovvio che saprete cosa aspettarvi la prossima volta. Se, invece, in giochi più recenti trovate ancora quel nemico, ma questa volta fa qualcosa di completamente diverso, non ritengo sia positivo.

In merito al nuovo GamePad e a come esso funzionerà nelle mani dell’utente impegnato a giocare a Super Mario Bros. U, Tezuka ha dichiarato:

Su questa materia, abbiamo imparato molto dalla nostra esperienza su Nintendo 3DS. Il touchscreen deve essere usato solo quando è strettamente necessario. Per noi, Mario non è un gioco in cui il touch è indispensabile, e lo useremo solo nei momenti in cui riterremo che avrà senso farlo. Il touchscreen è adatto in base al gioco che si sviluppa: se si parla di un gameplay lento, ragionato, dove si controllano molti oggetti ed inventari, allora è decisamente fantastico. Ma Mario è un gioco frenetico, sempre in movimento, quindi non è importante utilizzare sempre il touchscreen.

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