I videogiochi entrano al MoMA

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Il dibattito tra chi afferma che i videogiochi siano una forma d’arte e chi invece si oppone a quest’idea ha trovato una soluzione: lo sono. L’investitura ufficiale arriva da uno dei più importanti musei mondiali, il MoMA (Museum of Modern Art) di New York, che ha fatto entrare nella sua galleria i primi videogiochi della storia. Come per l’arte moderna i punti di riferimento sono la Gioconda di Da Vinci o l’Urlo di Munch, così per i videogames moderni i punti di riferimento sono Pac Man e Tetris.

I videogame oltre ad essere opere della creatività, rappresentano un’incursione nel design. E un approccio riferito al design è proprio quello che noi abbiamo scelto per questa nuova incursione in questo universo. I nostri criteri hanno dato importanza non solo alla qualità visiva e all’esperienza estetica di ciascun gioco, ma anche a molti altri aspetti, dall’eleganza del codice al design del comportamento del giocatore, che appartengono al design dell’interazione

ha dichiarato Paola Antonelli, curatrice senior del dipartimento di Architettura e Design del MoMA sul sito del museo. Scenari, ruoli, stimoli e narrazione sono i quattro criteri che hanno spinto i curatori del MoMA ad aprire ai videogames. Questi invece i primi titoli a fare l’ingresso trionfale nelle gallerie americane:

  • Pac-Man (1980)
  • Tetris (1984)
  • Another World (1991)
  • Myst (1993)
  • SimCity 2000 (1994)
  • Vib-ribbon (1999)
  • The Sims (2000)
  • Katamari Damacy (2004)
  • EVE Online (2003)
  • Dwarf Fortress (2006)
  • Portal (2007)
  • FlOw (2006)
  • Passage (2008)
  • Canabalt (2009)

Come possiamo vedere non solo sono stati “premiati”, se così si può dire, i videogiochi storici, ma anche quelli moderni, in modo da effettuare una sorta di viaggio nel tempo degli ultimi 30 anni in questa nuova forma d’arte. Al MoMA non saranno mostrati solo in forma di quadri, ma con dei veri e propri schermi interattivi in cui non è che si potrà proprio giocare, ma almeno si potranno vedere alcune scene di questi capolavori del presente e del passato. Successivamente il museo aprirà anche ad altri titoli ed in lizza ci sono alcuni capolavori come Space Invaders, Pong, Super Mario, Street Fighter e The Legend of Zelda.

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