Sakaguchi sullo sviluppo di The Last Story

di Redazione Commenta

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Dopo essere entrato nella storia dei videogame con la serie Final Fantasy e dopo aver impiegato un po’ di tempo a sfogare su sistemi iOS la sua creatività, come sapete Hironobu Sakaguchi è tornato alla ribalta dell’home entertainment con la release di The Last Story, gioco di ruolo dallo stampo più o meno classico che rimanda ai primi episodi della fantasia finale, e che ha attratto ed incuriosito i videogiocatori di tutto il mondo.

Durante una intervista con lo staff del sito americano IGN (ricordiamo che negli USA il gioco deve ancora essere rilasciato), Sakaguchi ha parlato degli sforzi fatti per la produzione di The Last Story, e di alcune difficoltà incontrate su Nintendo Wii.

Il designer del Sol Levante ha parlato, ad esempio, di alcune feature che dovevano finire dentro al gioco, ma che sono state tagliate per ottimizzarne l’esperienza: “c’era ad esempio” ha detto Sakaguchi, “la funzione ‘Rewind’, che permetteva di far tornare indietro la scena quando un mago avrebbe lanciato un incantesimo. Per farlo bisognava agitare lo stick prima che il mago completasse l’azione: a quel punto, la scena sarebbe stata ripetuta con una visuale dall’alto. Questo poteva essere utile per rendersi conto di chi lancia quali magie, per fare un quadro complessivo della battaglia ed organizzarsi al meglio su come proseguire, ma rallentava troppo i tempi del combattimento e lo abbiamo tagliato.”

Sviluppare su Wii, però, non è stato per niente facile per il padre di Final Fantasy: “è una cosa triste, ma a volte abbiamo deciso se integrare o meno delle cose limitati dalla risoluzione SD della console. Attenendoci ai suoi limiti, abbiamo fatto in modo di creare un titolo che avesse comunque una grafica molto bella e che potesse lanciare la sfida a quelli su console con specifiche moderne.”

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