Modern Warfare 3, Schofield chiede di alzare il voto su Metacritic

di Redazione Commenta

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La notizia vi farà decisamente sorridere, sopratutto se non siete estimatori della serie Call of Duty, che ha da poco sbancato il mercato con il suo nuovo Modern Warfare 3. Gli sviluppatori del team Sledgehammer Games, infatti, allarmati dal giudizio paurosamente basso che gli utenti hanno espresso su Metacritic.com, hanno chiesto agli appassionati della serie di accedere al sito e votare positivamente il gioco per far aumentare la valutazione.

Un tweet che fa sorridere, quello di Glen Schofield, che non ha potuto accettare di buon grado il fatto che la critica abbia valutato in media il gioco con un punteggio di quasi 9/10, mentre gli utenti hanno votato per un critico e forte 3/10 di media. Così, accedendo al suo profilo Twitter, il leader della software house ha invitato i giocatori a far salire il voto, ritenendo i 3/10 una valutazione bugiarda ed inadeguata al suo prodotto.

Inutile dire che la notizia abbia fatto rapidamente il giro del mondo, scatenando le ire di tutti quegli utenti che avevano espresso un voto basso su Modern Warfare 3 perché inviperiti dal fatto che, al non economico prezzo di circa 70€, in fin dei conti Sledgehammer abbia messo in commercio un gioco che proponeva ben poche innovazioni rispetto ai suoi precursori, forte di una delle più grandi campagne pubblicitarie mai viste nella storia dei videogiochi.

Così, Glen ha deciso di rimuovere il suo tweet per porre fine alle polemiche, che continuano invece ad animare il Web: Metacritic è da tanto tempo un punto di riferimento per i giocatori di tutto il mondo, che consente loro non solo di esprimere un giudizio numerico, ma anche di motivare la loro opinione, buona o negativa che sia. Tra i commenti più notabili degli utenti, alcuni parlano del fatto che “avrebbe dovuto chiamarsi Modern Warfare 2,5 per quanto poche siano le innovazioni proposte“, oppure spiegano che “sono deluso da questo gioco, non c’è davvero niente di nuovo rispetto a Call of Duty 4“. Altri dicono che “questo gioco dimostra quanto gli FPS siano meno ispirati che mai. Il fatto che se punti e spari il nemico muoia, non è sufficiente a far ritenere che il gioco funzioni: Modern Warfare 3 è uguale a Modern Warfare 2, che era già uguale a Modern Warfare“.

Valutazioni, insomma, che sembrano ponderate e non inventate casualmente per il solo voler andare controcorrente rispetto alla critica. E valutazioni di cui Glen Schofield dovrebbe prendere atto, che non possono essere messe a tacere con un semplice tweet. Vedremo se la vicenda proseguirà o se Sledgehammer accetterà i pareri negativi espressi dai videogiocatori delusi dalla loro nuova creatura.

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