L’autore di Fez è tornato al lavoro

di Redazione Commenta

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Vi abbiamo già parlato diverse volte dell’indie game Fez, titolo rilasciato su XBOX Live Arcade che ha avuto un lunghissimo tempo di gestazione – quasi impensabile per un gioco che non punti ad un target AAA – e che, una volta uscito, ha ottenuto un ottimo successo di vendite: parliamo di oltre 100.000 copie digitali del gioco distribuite agli utenti. Il processo di sviluppo, però, non  è stato per niente rose e fiori, ma anzi l’autore del gioco, Phil Fish, si è detto esausto e traumatizzato alla fine dei lavori.

Secondo Fish, che ha partecipato ad una conferenza al Gamelab 2012 tenutosi a Barcellona nei giorni scorsi, una delle cose più complicate dei cinque anni di sviluppo è stato continuare a lavorare con un team estremamente limitato, che non superava di molto le dieci persone. Secondo Fish, inoltre, anche riuscire finalmente a guadagnare dal proprio lavoro, con un indie game, è abbastanza complicato, visto quanti soldi è stato necessario versare perché il gioco venisse commercializzato all’interno dell’XBOX Live Arcade:

“Solo per pubblicare la prima patch sul XBLA, abbiamo dovuto pagare $40.000. Per avere la console in edizione per sviluppatori, invece abbiamo versato $10.000. È stato molto difficile, potete vederlo anche sul documentario che abbiamo pubblicato che riprende gli ultimi periodi di sviluppo, ma sono molto felice di essere riuscito, alla fine, a sviluppare il gioco che volevo come lo volevo.”

Ma, ora che i lavori su Fez sono conclusi ed il gioco è diventato un successo, Fish sembra aver ritrovato l’entusiasmo e sembra essere pronto a lanciarsi su nuovi progetti:

“Ora che Fez è finito, sto ricominciando a vivere. Ho provato subito dopo la fine dei lavori a lanciarmi su qualcos’altro, ma non c’è stato verso: ora come ora, mi sento esausto e sfinito. Ci sono dei progetti, uno dei quali avevo già cominciato mentre ancora completato Fez, che porterò avanti, anche se mi sento esausto. Non ho affatto intenzione di smettere di creare giochi.”

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