10 miti negativi da sfatare sui videogiochi (seconda parte)

di Redazione Commenta

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Come abbiamo visto ieri molte delle credenze comuni sui videogiochi (sono solo per bambini o fanno diventare stupidi e violenti) si possono facilmente ribattere portando prove scientifiche del contrario. Ma purtroppo i miti negativi sui videogiochi non sono solo questi, e di seguito ne vediamo altri cinque che speriamo non vengano più rinfacciati ai milioni di videogiocatori di tutto il mondo.

Mito 6: i videogiochi sono solo per maschi. Forse una volta era così, ma i più recenti sondaggi mostrano che gli utenti maschi dei videogame sono soltanto il 53%, contro il 47% delle donne. Negli ultimi anni infatti si è sviluppato molto il mercato dei videogiochi femminili o unisex, basti pensare a quelli di ballo (Just Dance, Dance Central, ecc.), quelli per fare esercizio fisico, o anche le simulazioni in stile The Sims. Insomma, le donne sono riuscite a ritagliarsi la loro grossa fetta di mercato anche qui.

Mito 7: i giocatori sono sessisti. Questa teoria deriva dal fatto che di solito le donne nei videogame sono tutte procaci e provocanti. Ma la realtà è che la finzione non si riflette sulla vita reale, e se dai sondaggi risulta che la percentuale di sessismo tra i videogiocatori è uguale a quella dei non giocatori, bisogna anche ammettere che questo concetto è ormai datato e la sua accezione non è nemmeno nota tra le generazioni più giovani.

Mito 8: i videogiochi provocano dipendenza. Su questo punto il mondo scientifico è diviso. E’ vero che molti utenti si ammalano letteralmente ed arrivano anche a non mangiare e dormire più per giocare, ma di certo si tratta di una percentuale insignificante di fronte ai milioni di videogiocatori che ogni giorno si limitano a sessioni di 1-2 ore al massimo.

Mito 9: i videogiochi sono antisociali. Anche questa teoria è stata superata dalla nuova generazione di videogiocatori e di console. Oggi il mercato dei social games e dell’online game è sempre più in espansione, tanto che da un recente sondaggio risulta che il 62% degli utenti gioca o con un’altra persona a fianco, o online con altri utenti. Addirittura il 17% gioca insieme al proprio partner. Chissà che la console non abbia sostituito la tv.

Mito 10: i videogiochi fanno ingrassare. Idem come sopra. Oggi esistono tanti giochi che ti fanno muovere davanti alla tv, ed anche questa fetta di mercato è in crescita. Uno studio effettuato l’anno scorso alla Michigan State University ha rilevato che la percentuale di persone obese è la stessa tra chi passa diverse ore a giocare ai videogiochi e chi passa le stesse ore su internet, a guardare la tv o a scambiare foto ed SMS con il cellulare.

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