
Non vogliamo metterci a sproloquiare di inutile retorica politica, a parlare dell’evoluzione delle nazioni calcolandone la civiltà in base ai livelli di libertà concessi alla sua popolazione: lasciamo questo compito a blog più documentati e meglio preparati in materia. Premesso questo, diffondiamo una notizia che sta facendo molto discutere, dal momento che l’Iran ha deciso di bandire la vendita di Battlefield 3 entro i suoi confini nazionali.
Considerata la tesissima situazione politica che intercorre tra gli Stati Uniti, diffusori del prodotto, e lo stesso Iran, in effetti la notizia non appare poi così scandalosa. Sommando il fatto che il gioco ci pone nei panni di un soldato statunitense, poi, impegnato anche in un’azione per le vie di Teheran, il quadro che ha spinto gli organi competenti iraniani verso questa direzione sembra ormai completo.