I Am Alive, anticipazioni

di Redazione Commenta

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Videogiocatori amanti del survival horror, se siete sopravvissuti, è proprio il caso di dirlo, ai vari Dead Island e Resident Evil, non potete perdervi I Am Alive, un videogioco dal nome che è tutto un programma. Questo nuovo interessante capitolo della saga horror dei videogame sbarcherà in Europa appena prima di Natale, il 14 dicembre, e dunque vediamo se vale la pena metterlo nella lista dei desideri.

A prima vista il gioco non sembra nulla di originale. Anche se lo scenario è molto simile, non ci sarà la classica battaglia contro gli zombie a metà tra gli horror di Hollywood ed i tanti videogames che si sono susseguiti in questi anni. A dir la verità questa sensazione di deja vu non ci sorprende visto che I Am Alive sarebbe dovuto uscire già diversi anni fa, ma la sua commercializzazione è stata rimandata continuamente per motivi misteriosi.

Ad ogni modo questo gioco che raccoglie quanto di positivo visto in altri concorrenti, ha qualche elemento di novità. Il primo elemento di forza è la trama molto coinvolgente. Il protagonista è il cosiddetto uomo qualunque, quindi né un poliziotto ferratissimo con le armi né un supereroe. Si tratta del comune uomo della strada il cui nome originariamente doveva essere Adam Collins (nome volutamente comunissimo), ma che ora non sembra più nemmeno tanto certo. Gli sviluppatori di Ubisoft Shangai hanno spiegato che il giocatore sarà letteralmente invogliato ad aiutarlo in quest’avventura, rendendo difficile staccarsi dal joypad.

Lo scenario è ormai quello visto e rivisto dell’America post-apocalittica, in una città che stavolta non è la solita New York né Los Angeles, ma la piccola Haventon, in cui vive il protagonista che ha come obiettivo principale, oltre che sopravvivere, anche cercare i componenti della propria famiglia che non sa ancora che fine hanno fatto. La trama si sviluppa in seguito ad un non ben specificato “Evento” che ha mandato gambe all’aria l’intero sistema legislativo americano, le città sono nel disordine e piccoli gruppi di persone si organizzano come possono per sopravvivere. Per questo uno degli obiettivi del gioco è continuare a cercare cibo e acqua ed aiutare le varie persone che troveremo lungo la nostra strada.

Altro elemento interessante è che, nonostante ci fossero tutti gli ingredienti, gli sviluppatori non si sono lasciati trascinare dalla corrente della creazione di mostri e creature spaventose, ma le uniche difficoltà che ci troveremo ad affrontare saranno causate da altri esseri umani. Il gameplay ricorda molto Uncharted, con la telecamera in terza persona ed una certa pianificazione in battaglia visto che, ricordiamolo, non abbiamo tra le mani un supereroe in grado di combattere contro dieci avversari contemporaneamente, dunque dovremo aguzzare l’ingegno. Un gioco che ha una base già vista che sviluppa ottimi elementi di novità, davvero un titolo interessante per variare dai soliti giochi.

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