Fino ad oggi la saga Civilization ha comandato più o meno indisturbata non solo per il fatto di essere eccezionale, ma anche perché effettivamente di concorrenza ce n’era ben poca. Ora potrebbe non essere più così grazie a Warlock: Master of the Arcane. A dir la verità, almeno osservando le prime immagini, ci sembra che il gioco sia un po’ scopiazzato, ma magari è soltanto un modo per partire da ciò che di buono si è visto in Civ e migliorarlo.
Non si guiderà una civiltà, ma una tribù di cui siete al comando. Impersonate un mago in un mondo fantastico in cui, con un sistema simile a quello della scienza nel gioco di Sid Meier, dovrete scoprire i vari incantesimi. Altre similitudini riguardano la costruzione dell’esercito, il raggiungimento delle risorse, le religioni a cui si può aderire, e persino la griglia esagonale con cui è strutturata la terra, e dunque i movimenti effettuabili.
Purtroppo, da quanto si riesce ad intuire a poche settimane dal rilascio della versione beta, ci sono ancora problemi con l’intelligenza artificiale e nella modalità multiplayer. E a quanto pare questi non sembrano risolvibili fino a dopo l’uscita del gioco visto che le correzioni sono previste soltanto con una patch gratuita già annunciata qualche settimana dopo l’esordio nei negozi.
Se ci si mette d’impegno qualcosa di meglio rispetto a Civilization la si può trovare, ad esempio nella grafica e nel sonoro che sono leggermente migliori. Ma perché un utente che ha già speso 60 euro per Civilization V dovrebbe comprare Warlock? A dirla tutta non saprei cosa rispondere. In pratica sembra di avere in mano un Civilization fantasy, ma nulla di più. Ad ogni modo è ben fatto e dunque gli amanti dei giochi di strategia, pur non aspettandosi nulla di originale, possono comunque apprezzarlo. Per quanto riguarda l’uscita, ancora non ci sono certezze. Si parla del secondo trimestre di quest’anno, ma la data precisa non è stata ancora annunciata.
