Console dal ciclo vitale più lungo? Un danno

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Non le ha certo mandate a dire, il leader di Ubisoft, Yves Guillemot, che ha attaccato senza mezzi termini la volontà di Microsoft e Sony di protrarre il più possibile il ciclo vitale delle loro attuali console, procrastinando il tanto chiacchierato arrivo di XBOX720 e PlayStation 4 (i nomi, ovviamente, non sono ufficiali).

Se, quindi, noi videogiocatori possessori delle due console eravamo ben contenti di avere innanzi ancora qualche annetto in compagnia di XBOX360 e PS3, non si può certo dire lo stesso del leader della compagnia francese, che ha definito questa forzatura come un vero e proprio danno per l’industria dei videogames.

“Ciò che ci manca è una console ogni cinque anni. Siamo stati penalizzati dall’assenza di nuove console che venissero lanciate sul mercato. Capisco che le grandi aziende produttrici di console non vogliano rilasciarne troppo presto di nuove perché è un procedimento molto costoso, ma è molto importante – per l’intera industria – poter lavorare su nuove piattaforme. È una cosa che stimola incredibilmente la nostra creatività.” 

Guillemot ha anche spiegato che, a suo avviso, è proprio questa lunghezza del ciclo vitale delle console ad aver spinto gli sviluppatori a puntare sui sequel, piuttosto che dedicarsi al lancio di nuove IP.

“È molto meno rischioso, per noi sviluppatori, creare nuove IP e nuovi prodotti quando ci si trova al lancio di una nuova generazione. A quel punto, i clienti sono estremamente aperti alle novità, stanno riorganizzando le loro menti per capire quali saranno le cose migliori di quella generazione. Alla fine di una generazione, invece, vorrebbero novità, ma non sono disposti ad acquistarle. Sanno che i loro amici comprano Call of Duty o Assassin’s Creed, e li comprano anche loro. È complicato ritrovarsi alla fine di un ciclo.”

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