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Bethesda e Mojang, pace fatta

È nato tutto diversi mesi fa, quando Mojang si è messa al lavoro su un nuovo titolo, capitanata da Markus Persson (noto per essere l’autore di Minecraft), e – tra le tante alternative disponibili – ha scelto di intitolarlo proprio Scrolls. Se siete patiti di videogiochi, difficilmente questo nome non vi rimanderà il pensiero a The Elder Scrolls, la celebre saga di giochi di ruolo open world di Bethesda Softworks.

Così, venuta a conoscenza delle intenzioni di Mojang, Bethesda ha fatto valere la carta sonante, muovendo causa alla software house di Persson con l’accusa di voler sfruttare come titolo parte di un marchio già da loro registrato, The Elder Scrolls, appunto.

The Elder Scrolls, il mondo di Skyrim meno esteso di Oblivion

Uno dei titoli che sta tenendo maggiormente sulle spine i videogiocatori di tutto il mondo è, senza ombra di dubbio, The Elder Scrolls V: Skyrim. Fortunatamente, a pochi mesi dalla release del gioco, le indiscrezioni e le conferme si inseguono con frequenza più o meno quotidiana, ed i ragazzi di Bethesda non mancano di lasciar trapelare nuovi, succosi, dettagli.

Così, dopo aver anticipato la notizia di una riduzione del numero delle abilità del personaggio, di un nuovo editor più dettagliato per creare il proprio alter-ego virtuale, o quella di una nuovissima grafica studiata per l’occasione (potete leggere molti di questi dettagli nel nostro precedente articolo), Bethesda ha parlato dell’estensione del mondo giocabile in Skyrim.