Epic Games vuole ricreare il metaverso di Ready Player One

di pask Commenta

Cosa avranno in comune epic games ed il film ready player one? Per ora si parla di metaverso e grossi investimenti.

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Per capire di cosa stiamo per scrivere bisogna che abbiate guardato il film da cui tutto questo scaturisce “Ready Player One”. Questo film parla di un cosiddetto metaverso dove le persone vengono connesse in virtual reality ad un universo digitale. Lo scopo? Intrattentimento, anche se poi il film acquista risvolti più cupi e conclude con un messaggio importante proprio riguardante la perenne voglia di restare connessi.

Per cominciare a parlare di metaverso Epic Games non ha badato a spese. Infatti ha messo sul tavolo un primo investimento pari ad 1 miliardo di dollari. Qualcuno ipotizza che sono pochi, ma come primo investimento invece riteniamo che la somma è molto cospicua ma considerando che stiamo parlando dei creatori di Fortnite allora sono bruscolini rispetto ai guadagni che hanno fatto in questi ultimi anni.

Il comunicato è stato pubblicato da Tim Sweeney CEO di Epic Games scrivendo “Sarà un luogo di incontro,il metaverso, per individui e creatori di tutte le dimensioni, compresi i marchi. Ogni azienda ad un certo punto sarà presente. Se sei un produttore di automobili, la presenza del tuo marchio nel metaverso non sarà un mucchio di pubblicità per le tue auto. Sarà un posto in cui potrai effettivamente guidare le auto e provare l’esperienza. Abbiamo l’opportunità di interazioni molto, molto più interessanti

Nel film i protagonisti potevano ricreare l’avatar anche a propria immagine e somiglianza, volendo, ed Epic ha sta lavorando anche alla tecnologia per farsì che questo avvenga. Il software proprietario creato per questo si chiama MetaHuman ed è in grado di riprodurre volti molto realistici. Metahuman è stato creato per facilitare i lavori di sviluppo dei videogiochi riducendo drasticamente i tempi che ci vogliono per realizzare personaggi digitali e per diversificare quanto più realisticamente difetti ed espressioni facciali. Gli sviluppatori potranno accedere ad assett preimpostati e modificarne tutto quello che vorranno, per poi scaricare direttamente il risultato finale per poi passarli al reparto animazioni.

Epic non è l’unica che lavora al progetto, infatti anche Sony è interessata ed ha investito 200milioni dando vita ad una partnership tra le due case di sviluppo. L’idea di Epic è comunque la stessa del film citato, creare una connessione importante tra il mondo reale ed il mondo digitale. Sperando che tutto questo venga realizzato nel migliore dei modi e che le conseguenze negative di un tale progetto, mostrate sempre nel film, vengano quanto più contenute. Basterà mettere una riduzione all’orario di accesso?

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