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Bethesda, gli avvocati attaccano un fan di Fallout

I tempi in cui Square Soft, fra tutte, andava online a censire i fansite dedicati ai suoi capolavori per poi inviare ai webmaster dei migliori delle e-mail di complimenti e congratulazioni per il loro lavoro appassionato e certosino, sembrano lontanissimi. Le software house odierne preferiscono far parlare di sé attraverso gli avvocati, anche a scapito dei rapporti con il suo stesso pubblico.

È l’ennesima scaramuccia legale di cui vi parliamo, quella di Bethesda Softworks, che già fece causa qualche mese fa a Mojang intenzionata ad utilizzare il controverso titolo Scrolls per un suo videogame, a denotare probabilmente uno staff di avvocati parecchio agguerrito e determinato per la software house statunitense parte di ZeniMax Media. Questo volta, però, la vittima non è la concorrenza all’interno dell’industria dei videogames, ma un povero fan con la sola colpa di essersi appassionato un po’ troppo all’universo Fallout, serie di cui Bethesda è autrice.

Skyrim, arriva il supporto a Kinect

Ovviamente in esclusiva su XBOX 360 (anche se la cosa potrebbe arrivare anche su PC insieme all’apposita periferica), The Elder Scrolls V: Skyrim si aggiorna per supportare Kinect. L’aggiornamento dovrebbe arrivare entro la fine di questo mese, e consentirà all’utente di utilizzare una lunga serie di nuovi comandi, anche vocali, attraverso i quali interagire con il gioco e con i suoi inventari.

In particolare, i comandi vocali dovrebbero essere oltre 200, e consentiranno ad esempio di assegnare ordini ai propri alleati, di sfogliare i menù e di gridare realmente i famosi Urli del Sangue di Drago. Se vi state immaginando innanzi alla vostra tv e a Kinect mentre urlate Fus Ro Dah, siete sulla strada giusta.

ZeniMax registra il marchio “Dawnguard”

ZeniMax Media Company, ossia la società che possiede, tra le altre, la famosa Bethesda Softworks, ha di recente registrato un nuovo marchio, Dawnguard, che sarà destinato all’utilizzo nel mercato dei videogames. La nota, infatti, parlava di una registrazione per un uso “come software videogame su computer, console o dispositivi wireless“. Una spiegazione che non lascia spazio ai dubbi.

Dubbi che, invece, rimangono vivi in altri ambiti: ZeniMax, infatti, non ha anticipato che cosa Dawnguard sarà a tutti gli effetti, e le speculazioni in tal proposito si sprecano. Bethesda Softworks, come sapete, è infatti la software house che si nasconde dietro alla pluripremiata saga The Elder Scrolls, e non è difficile immaginare che il nuovo marchio possa essere stato richiesto proprio da quest’ultima per  estendere il suo recente Skyrim.

Tango Gameworks, il primo gioco nel 2013 o più tardi

Alzi la mano chi non conosce Shinji Mikami, autore della serie Resident Evil e vero e proprio pioniere della maggior parte dei titoli di successo Capcom. Archiviati i suoi successi passati, ad oggi Mikami ha fondato la Tango Gameworks, piccola software house accorpata alla grande Zenimax Media Company, già padrona, giusto per nominarne una, di Bethesda Softworks.

I videogiocatori di tutto il mondo sono in ansia per scoprire cosa la brillante mente di Mikami stia producendo, ma il producer nipponico non vuole svelare più di tanto sul suo nuovo gioco, ed ha anticipato solamente che esso non dovrebbe vedere la luce prima del 2013, o forse addirittura più tardi. Inutile dire che tutti noi appassionati ci auguriamo che un’attesa così lunga possa preludere un nuovo capolavoro da parte di Mikami, che ha parlato del suo team e di come i lavori per il nuovo gioco stiano venendo coordinati…

Fallout 3 e Oblivion, arriva il cofanetto

Attraverso il suo Blog Ufficiale, Bethesda Softworks – software house di proprietà di ZeniMax Media – ha fatto sapere di avere in serbo la release di un interessante cofanetto contenente due dei suoi giochi di maggior successo: Fallout 3 e The Elder Scrolls IV: Oblivion. Entrambi, rispettivamente nel 2006 e nel 2008, raggiunsero la palma del Game of the Year, venendo riediti in edizioni complete a prezzo economico.

I due giochi saranno contenuti all’interno di un cofanetto al momento previsto per XBOX 360 e PC. Bethesda non si è ancora sbilanciata, ma è altamente probabile che presto seguirà anche un annuncio legato ad una versione PlayStation 3 della raccolta. Al momento, la release è prevista nei soli Stati Uniti per il 3 aprile prossimo, ma – ugualmente – è solo questione di tempo prima che la software house comunichi una data anche per il suolo europeo.

Skyrim, nuova patch disponibile

Che sia uno dei titoli di mainstream più buggati che si riesca a ricordare a memoria d’uomo, non c’è dubbio: The Elder Scrolls V: Skyrim, infatti, è riuscito a far registrare ancora prima della sua release sul mercato la progettazione di una prima patch volta a risolvere alcuni malfunzionamenti del sistema di gioco e, da novembre in poi, è stato puntualmente aggiornato dagli sviluppatori con il medesimo intento.

Uno dei problemi più chiacchierati del colossal di Bethesda è stato il problema del frame-rate una volta superato il peso di 6mb per il file di salvataggio, che costringeva il giocatore a fastidiosi rallentamenti repentini e, in alcuni casi, anche al blocco totale del gioco. Ovviamente, per risolvere il problema, la software house statunitense si è subito messa in moto con impegno, anche se bisogna ammettere che – fino ad oggi – i risultati conseguiti erano stati piuttosto esigui. Fino ad oggi, appunto.

Skyrim: risolto un bug, se ne fa un altro

Non sappiamo se ridere o piangere per la tragicomica situazione in cui Bethesda Softworks ha posto tutti i fan del nuovo The Elder Scrolls V: Skyrim. Pochi giorni fa, infatti, a questo articolo, vi abbiamo parlato della release – peraltro giustamente tempestiva – di un patch che ponesse termine ad alcuni dei più fastidiosi bug che minavano l’esperienza di gioco.

Ebbene, l’espediente non ha funzionato. O, perlomeno, ha funzionato in parte. Su PlayStation 3, il disturbo che necessitava un fix era il fatto che, un volta che il file di salvataggio superava i 6mb di peso, il gioco incappava in fastidiosi rallentamenti e, ogni tanto, anche in un blocco totale.
Su XBOX 360, invece, il problema – chiacchieratissimo – era costituito dall’incapacità del software di gioco di caricare le texture una volta che veniva installato sull’hard disk della console.
Per ovviare ad entrambe le cose, quindi, Bethesda ha rilasciato nei giorni scorsi un’apposita patch che, purtroppo, non ha avuto i risultati sperati…

Skyrim, disponibili patch per PS3 e X-Box 360

Come Bethesda Softworks aveva preannunciato, le patch che dovevano ovviare ad alcuni fastidiosi bug presenti all’interno delle diverse versioni di The Elder Scrolls V: Skyrim sono state rilasciate una nei giorni scorsi, su PlayStation 3, ed una poche ore fa, su X-Box 360.

Era prevista anche una patch ufficiale per la versione PC del gioco, anche se al momento della scrittura di questo articolo non sono state diffuse ulteriori comunicazioni né da Bethesda né da Steam, che dovrebbe ospitarla. Ci auguriamo che, nelle prossime ore (magari già quando questo articolo sarà online), anche gli user PC potranno accedere alla loro patch.

Skyrim, patch anti-bug in arrivo a fine mese

Nonostante il successo di vendita e critica, The Elder Scrolls V: Skyrim – come purtroppo accade di consueto nei vastissimi titoli Bethesda Softworks – ha riportato alcuni fastidiosi bug, che minavano l’esperienza di gioco degli utenti sia su X-Box360 che su PlayStation3.

Sulla console Microsoft, infatti, installando il gioco su hard disk si va incontro ad un odioso problema di caricamento delle texture, che rende la grafica di gioco piatta e per nulla realistica, vanificando così il lavoro tecnico, seppur non eccellente, svolto dai grafici del Maryland. Su quella Sony, invece, una volta superato il peso di 6mb per il file di salvataggio, il gioco incappa in tristi rallentamenti, che possono sfogarsi addirittura in un freeze totale, costringendo l’utente a perdere i progressi e a riavviare la console.

Skyrim ha quest secondarie infinite, assicura Bethesda

Che The Elder Scrolls V: Skyrim sarebbe stato un gioco particolarmente vasto, lo si sapeva bene. Bethesda Softworks, infatti, parlò fin da subito di oltre 300 ore di gioco garantite, per un mondo virtuale enorme, completamente esplorabile e strapieno di cose da fare e da ottenere. Venire a sapere ora, da niente meno che Todd Howard, sviluppatore principe del gioco, che il nuovo Elder Scrolls goda di un sistema di quest secondarie infinite, lascia piacevolmente increduli.

Howard ha infatti spiegato che il nuovo sistema di intelligenza artificiale noto come Radiant Story consente al gioco di generare sempre nuove quest secondarie, per quanto basilari esse siano, che conferiscono al titolo una longevità praticamente infinita. Sarà impossibile, quindi, come invece avveniva in Oblivion, ritrovarsi ad aver completato tutte le numerosissime quest, e a vagare per la mappa senza una precisa meta.