Obsidian parla del mercato dell’usato e dei DLC

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Dopo aver curato con minuzia e con un evidente amore per l’intrattenimento Fallout New Vegas e tutte le sue numerose espansioni, Obsidian Entertainment alza la voce e si schiera contro il mercato dei videogiochi usati (appoggiato e diffuso sopratutto dalla catena internazionale GameStop), ritenendolo penalizzante per gli sviluppatori.

Attraverso il suo CEO, Feargus Urquhart, che si è concesso per un’intervista alla testata statunitense di GameSpot, Obsidian ha esposto il suo punto di vista sulla vendita dei videogiochi usati, ritenendo che “in questa maniera, sono altri a guadagnare più soldi sul lavoro che noi facciamo“.

Uno dei metodi che abbiamo studiato per combattere il mercato dei giochi usati“, spiega Urquhart, “è rendere il giocatore consapevole che quello che compra al lancio non sia il gioco completo a tutti gli effetti. Il rilascio progressivo di nuovi DLC scoraggia gli utenti a riportare il gioco nel negozio, perché sanno che ci saranno parti nuove da giocare anche quando sembrava già finito. Per giochi come Call of Duty o Battlefield, cercare di convincere gli utenti a tenere il gioco sul loro scaffale è più semplice, perché hanno una corposa modalità online. Bisogna sempre fare in modo che l’acquirente pensi ‘ho ancora voglia di giocarci“.

Un altro modo per allungare l’esperienza di gioco in un RPG come Fallout, ad esempio, è l’introduzione delle caste positive e negative: ora puoi completare l’avventura schierandoti con i buoni, ma prima o poi avrai la voglia di vedere come va la storia stando dall’altra parte. E questo mi convince a non riportare il gioco al GameStop per cercarne un altro. Inoltre, si può giocare a Fallout per 50 ore, ma grazie alla sua vastità e al grande numero di quest, è più semplice fare in modo che l’utente senta di non aver ancora completato l’esperienza di gioco“.

Interrogato anche sui prezzi e le release dei diversi DLC di New Vegas, Urquhart ha spiegato che “spesso l’utente si sente in dovere di chiedersi perché i DLC non vengano già inclusi al momento della release del gioco. Noi ci sentiamo nel giusto a fare pagare 10$ per aggiungere ad un gioco che ne dura sessanta, altre dieci ore di divertimento: si tratta di un sesto aggiuntivo rispetto all’avventura effettiva, quindi 10$ è un buon prezzo. Il problema sarebbe se facessimo pagare un prezzo simile per un’esperienza di due, tre, sei, sette ore. A quel punto la spesa per gli utenti non sarebbe giustificata“.

Tra le prossime release previste per Obsidian Entertainment, ricordiamo la Ultimate Edition di Fallout New Vegas, della quale vi abbiamo parlato pochi giorni fa in questo articolo.

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