angry birds

Angry Birds diventa un film

Mentre le major di Hollywood si accapigliano per decidere chi deve realizzare i grandi colossal derivanti dai videogiochi, la finlandese Rovio ha deciso di fare tutto in casa e di sfruttare il successo di Angry Birds a modo suo. Ha così deciso di produrre, finanziandolo al 100%, il suo film sugli uccelli arrabbiati, in modo da poter avere carta bianca sulla trama.

Falso Bad Piggies infetta 80 mila computer

Sembrava essere il fenomeno del momento, il “figlio” di Angry Birds, Bad Piggies, in cui i maialini verdi finalmente si vendicavano degli uccelli che li hanno umiliati per tutti questi anni (con un gameplay completamente rinnovato). Ma per 80 mila persone più che un fenomeno, si sono trasformati in un incubo. Tutto è dovuto a qualche hacker buontempone che ha fatto circolare in rete una versione dell’applicazione taroccata.

I Green Day diventano Angry Birds

Cosa accade quando un mito della musica ed uno dei videogiochi si incontrano? Ovvio: nasce un grande gioco musicale. Angry Birds (o per meglio dire il suo creatore Rovio) si è unito alla band punk/rock dei Green Day per creare un nuovo prodotto che farà avvicinare i fans dei due miti dei rispettivi campi per allargare il proprio bacino di utenza. Il videogioco non ha un suo nome ma rientra in Angry Birds Friends, la versione Facebook del famoso gioco degli uccelli arrabbiati.

Angry Birds + Amazing Alex, Rovio scatenata

Dopo il successo di Angry Birds Rovio, che sembrava una casa sviluppatrice minore, ha deciso di fare il grande passo e nel giro di poche settimane uscirà con un gran numero di nuovi prodotti. Partiamo dal più famoso e quello a cui deve la sua fama: Angry Birds. Questi uccellacci arrabbiati escono finalmente dal piccolo mondo dei videogiochi per smartphone e sbarcano sul “grande schermo”, se così possiamo definirlo, e cioè le principali console.

Angry Birds Space, Rovio all’attacco dello spazio

Lanciata nel tardo 2009 su dispositivi touch iOS, la saga Angry Birds è diventata ben presto un effettivo fenomeno di costume: il rompicapo realizzato dalla finlandese Rovio poneva i giocatori nei panni di un gruppo di veri e propri uccelli arrabbiati (angry birds, appunto) volti a recuperare le uova che degli antipatici maiali verdi gli avevano sottratto. Per riuscirci, i nostri uccellacci decidevano addirittura di lanciare se stessi come vere e proprie bombe volte all’eliminazione del nemico.

Il gioco, basato su una precisa e maniacale realizzazione della fisica, nonostante l’aspetto cartonesco e child-friendly, ha avuto un successo impari, al punto non solo da essere trasposto anche su computer, social network, browser, Mac, Android, PlayStation e Windows Phone, ma da divenire un vero e proprio marchio: si perde il conto dei prodotti di merchandising dedicati alla serie Rovio, che vanno dall’abbigliamento al più comune modellismo.
Un successo simile, insomma, non poteva fare a meno di un seguito, che è appena arrivato sul mercato: Angry Birds Space.

Angry Birds arriva su Facebook!

E’ senza dubbio il videogioco per smartphone più famoso del mondo. Angry Birds (in italiano Uccelli Arrabbiati) ha tenuto incollati milioni di videogiocatori, anche insospettabili e di tutte le età, ai vari iPhone e iPad per diversi anni, ed ora arriva anche su Facebook.

L’applicazione, ovviamente gratuita, è arrivata sul social network più famoso del mondo nella giornata di ieri (dopo aver esordito qualche mese fa su Google+), come una sorta di regalo di San Valentino per le centinaia di milioni di utenti che ogni giorno navigano in questo ritrovo virtuale. Tecnicamente sarà esattamente il contrario di quello conosciuto sui telefonini.

Angry Birds, dal virtuale al reale: presto apertura primo store cinese

La Rovio Entertainment Oy, società finlandese creatrice della serie Angry Birds (che gran parte dei possessori di prodotti di telefonia mobile avranno avuto modo di testare con successo), ha annunciato che entro la fine dell’anno aprirà il primo punto vendita cinese. Un annuncio importante, visto e considerato che la Rovio Entertainment Oy può vantare nel mercato asiatico il proprio principale bacino di utenza in termini di rapidità nella crescita quotidiana.

La compagnia ha dichiarato che attraverso lo store cinese auspica di ottenere un ricavo di almeno 100 milioni di dollari nelle vendite al dettaglio durante il primo anno di operatività. Al di là di questi annunci, tuttavia, il chief marketing officer Peter Vesterbacka non ha effettuato alcuna precisazione né sul luogo nel quale lo store verrà aperto, né su quanti altri punti vendita la compagnia finlandese ha in mente di inaugurare nel Paese, e nel resto del mondo.

Google +: arrivano i giochi

Dopo l’annuncio di qualche mese fa, ecco che Google mantiene la promessa e, nella sua versione di social network, mette a disposizione degli utenti i primi browser game. Si tratta di giochi sulla scorta di quelli ben noti sulla piattaforma di Facebook, i quali serviranno per attirare in questo portale anche quegli utenti che vogliono qualcosa in più del semplice stare in contatto con gli amici.

Finora infatti Google + dava soltanto la possibilità di pubblicare contenuti, chattare e messaggiare con altri utenti, mentre adesso ha aggiunto anche 16 videogames. Il numero limitato serve per non “infastidire” gli utenti che, almeno fino ad ora, avevano preso la piattaforma come un mezzo professionale per mostrare le proprie pubblicazioni, e che così non verranno subito stressati dagli inviti ai “figli di Farmville”.