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Kojima, software house giapponesi non più all’altezza

Quando decide di rilasciare delle dichiarazioni, Hideo Kojima ha sempre delle cose interessantissime da riferire, e sulle quali tutti gli appassionati di videogiochi riflettono volentieri. Concessosi per un’intervista ad Official PlayStation Magazine, il papà di Solid Snake ha parlato dell’odierno status dei videogiochi, della sua visione dell’industria videoludica giapponese odierna e della decrescente creatività dei produttori.

Il creatore di Kojima Productions, venuto alla luce della ribalta ai tempi del primo, mai dimenticato ed insuperabile Metal Gear Solid, ha spiegato che, da quel 1997 in cui lui ed il suo team stavano chiudendo i lavori sul gioco, l’industria dei videogiochi è decisamente cambiata: ad oggi, secondo Kojima, c’è molta meno libertà, c’è meno espressione, tutto viene fatto venendo posti sotto pressione, come imposto dalle logiche di mercato.

Metal Gear Solid 5, Kojima ha già qualche idea

Vi abbiamo parlato pochi giorni fa di tutte le nuove informazioni diffuse da Kojima Productions in merito a Metal Gear Rising e alla sua collaborazione con Platinum Games per la realizzazione del gioco. In caso vi siate persi il nostro approfondimento in materia, potete leggerlo a questo link. Questo sembra quindi un periodo di grande movimento e di frenetici lavori tra le mura della celebre software house giapponese, il cui director, Hideo Kojima, ha recentemente specificato che Rising sarà solo uno spin-off della saga, e che prima o poi arriverà un nuovo Metal Gear Solid ancora incentrato sullo stealth.

Chiaro che tutti abbiano subito pensato ad un eventuale Metal Gear Solid 5, che Kojima non conferma e non smentisce, e sul quale piuttosto ha iniziato a discutere sul suo Twitter ufficiale, riportando alcune idee elaborate in caso l’opera si faccia, e lasciando intendere che – come molti si auguravano – il nuovo Metal Gear Solid sarebbe un prequel piuttosto che un seguito di Guns of the Patriots.

Ci sarà un nuovo Metal Gear Solid, assicura Kojima

Vi abbiamo parlato recentemente dei clamorosi annunci relativi a Metal Gear Rising: Revengeance, al suo cambio di titolo, di developer, di direzione in materia di gameplay, con una interazione votata totalmente all’action e lontanissima dallo stealth lento ed intelligente dei capitoli Solid.

Era difficile che annunci simili non generassero un bel po’ di sdegno nei fan storici della saga che, seppur lontani dal porre Rising in cima alla lista delle loro preferenze, tempo fa erano stati almeno irretiti verso il gioco dall’annuncio di una struttura indirizzata al cacciare i nemici nell’ombra e colpirli – solo se necessario – con la propria spada. Qualcosa di ben diverso da ciò che Rising è divenuto col tempo e con l’assegnazione al brillante team di Platnum Games, che conta di costruire un gioco incentrato totalmente sull’hack n’ slash e sull’azione frenetica.

Kojima su Rising e progetti futuri

Vi abbiamo anticipato qualche giorno fa le dichiarazioni con le quali uno dei profeti dell’ultimo ventennio videoludico, Hideo Kojima, annunciava di avere in cantiere l’idea di produrre, prima o poi, Metal Gear Solid 5. Come riferito dall’Official PlayStation Magazine, Kojima si è sbilanciato anche su altri argomenti, come il suo coinvolgimento con Metal Gear Solid: Rising, le origini dell’apprezzato e criticato personaggio di Raiden, ed i progetti sul futuro della sua software house.

In proposito di Rising, Kojima ha affermato che il gioco potrebbe far storcere il naso ai puristi della saga innamorati di Snake, che hanno imparato con gli anni ad apprezzare l’interpretazione unica del genere stealth data dalla serie Metal Gear Solid. Come ben sapete, infatti, Rising avrà un’impostazione decisamente più action dei titoli precedenti, ed avrà come protagonista il ninja Raiden, già visto in Metal Gear Solid 2 e in Metal Gear Solid 4.

Metal Gear Solid: Rising, cambio di producer

Le travagliate vicende di Metal Gear Solid: Rising si arricchiscono di un nuovo episodio: è stata da poco diramata la notizia, infatti, che Shigenobu Matsuyama non sarà più il producer del gioco, e che sarà sostituito da Yuji Korekado.

Sembra infatti che Matsuyama sia stato assegnato ad un altro gruppo di lavoro di Kojima Productions, non è chiaro se per meriti o per demeriti. Fattosta’ che un cambio di producer in corso d’opera potrebbe non essere esattamente un vantaggio per Metal Gear Solid: Rising, che, è il caso di dirlo, sorge nuovamente tra le pagine della cronaca videoludica dopo oltre un anno di inquietante silenzio.