
Dopo la moda di trasformare i videogiochi in film, ora pare che la moda del momento sia l’affondare i progetti dei film tratti dai videogiochi. Ci è riuscita Ubisoft con Assassin’s Creed, e pare esserci riuscita anche Irrational Games con Bioshock. Se della saga di Ezio Auditore ci siamo già occupati, vediamo cosa è accaduto con Bioshock.
Uno dei progetti più rapidi di trasposizioni videogiochi-film è partito talmente a razzo che non si è accorto di star finendo contro un muro. Ed ora che i personaggi coinvolti se ne sono accorti, è troppo tardi. E’ accaduto che, dopo un primo momento in cui tutti erano entusiasti, Ken Levine, capo della casa produttrice, ha di fatto bocciato la sceneggiatura. La trama infatti era troppo strettamente dedicata a chi ha già giocato al videogame, mentre gli sviluppatori volevano che si puntasse ad un pubblico più ampio, anche composto da persone che non sapevano nemmeno cosa fosse Bioshock, e magari farle apassionare tanto da fargli acquistare il gioco.

