Nel corso della Gamescom ancora in essere, Sony ha tenuto un’interessante conferenza nella quale ha spiegato alcuni dei suoi progetti per il futuro delle console di sua proprietà. In particolare, hanno attirato l’attenzione le notizie relative alla nuova tecnologia Cross, che consentirà di intrecciare le esperienze di gioco offerte da PS3 e da PSVita.
PSVita
PSVita, Sony non pensa al taglio di prezzo
Le vendite fatte registrare da PlayStation Vita in questo suo primo periodo di vita, hanno fatto abbastanza discutere: tra gli elementi di discredito maggiori per la nuova nata di casa Sony, ci sarebbe il prezzo – troppo alto per una console handheld, e che porterebbe quindi gli utenti ad optare per la più economica concorrenza.
Sony ha sempre dichiarato che Vita, rispetto ad altre portatili, è però una console hi-tech, dotata di metodi di interazione unici e pensata per essere un vero e proprio apparecchio di comunicazione digitale. Per questo motivo, ancora una volta, il colosso nipponico conferma di non essere intenzionato a tagliare il prezzo della console. Ad annunciarlo è il solito Shuhei Yoshida, in un’intervista concessa in occasione dell’E3.
PSVita in continua crescita secondo Sony
Stando agli annunci e ai proclami fatti prima della sua uscita, PlayStation Vita avrebbe dovuto in qualche modo rivoluzionare il panorama dei videogames portatili, grazie al suo doppio touchscreen, al suo supporto ad Internet 3G, oltre che wi-fi, alle prestazioni grafiche e ludiche possibili tramite l’hardware e via dicendo. Sony ha investito molto nel suo nuovo gioiellino handheld e – dopo i buoni risultati ottenuti in Giappone (anche se ancora non vengono diffusi numeri precisi) – sembra che anche in Occidente, Vita stia imparando a farsi rispettare.
Sony si è detta infatti molto soddisfatta di come le vendite della sua portatile stanno procedendo presso tutti i tipi di negozi del settore, ed annuncia un possibile ed ulteriore rilancio grazie ai titoli la cui uscita è imminente, e che dovrebbero attrarre nuove fette di pubblico.
Zipper Interactive chiude i battenti
La crisi economica sta colpendo un po’ tutti i settori, e non sembra risparmiare nessuna area del pianeta. Così, anche il mondo dei videogiochi sta subendo la sua triste flessione: qualche giorno fa, per fare un esempio, è stata lanciata la colletta per la raccolta fondi dedicata alla realizzazione di Wasteland 2, mentre THQ naviga in acque sempre più problematiche ed il Team Bondi, autore dello splendido L.A. Noire, ha chiuso per bancarotta. L’ultima software house che si aggiunge a questa serie di spiacevoli eventi, è Zipper Interactive.
La compagnia, che ricorderete sicuramente per la realizzazione della saga SOCOM, che raggiunse un enorme successo sopratutto nella scorsa generazione ludica, ha chiuso definitivamente i battenti.
E se, inizialmente, con la diffusione del rumor, Sony si era rifiutata di commentare l’accadimento, oggi è arrivata anche la conferma ufficiale: gli autori di SOCOM, Unit 13 e MAG non esistono più. O, perlomeno, non costituiscono più una software house.
PSVita, torna online l’applicazione Facebook
Se è vero che tutti gli odierni dispositivi handheld sono sempre più poliedrici ed adattabili a qualsiasi tipo di utilizzo, PlayStation Vita non poteva fare certamente eccezione. La nuova piccolina di casa Sony, infatti – come già saprete – può contare su un nutrito parco di applicazioni installabili, accessibili dal PlayStation Store. Una di queste, e che non poteva ovviamente mancare, è l’applicazione dedicata a Facebook, il più nutrito e corposo social network odierno.
Peccato che, però, l’applicazione qualche giorno fa fosse stata rimossa dallo Store proprio per volere di Sony, in seguito ad alcune allarmate segnalazioni di diversi utenti che lamentavano problemi irreversibili al momento del login e caricamenti effettuati in tempi praticamente biblici.
UMD Passport, Sony dice no all’Occidente
Recentemente, Sony ha fatto sapere di non essere intenzionata ad introdurre in Europa e in Nord America l’UMD Passport, ossia la tecnologia che consente di scaricare su PSVita i giochi PSP che avevamo acquistato in formato UMD. Attraverso questo sistema – già introdotto con successo in Giappone – è possibile rigiocare i titoli per PlayStation Portable anche sulla nuova console handheld di casa Sony.
In Europa, quindi, non sarà possibile usufruirne, per motivi che Sony ha deciso di spiegare attraverso uno dei suoi boss, Shuhei Yoshida, e che si legano al successo di mercato ottenuto da PSP sul suolo occidentale e ai diversi destini a cui è andata incontro ai due lati diversi del mondo.
PSVita a prova di pirateria secondo Sony
In una interessante intervista concessa a Kotaku, il solito Shuhei Yoshida ha approfondito alcune importanti tematiche relative alla ormai imminente PlayStation Vita, andando a parlare del problema della pirateria e di come la nuova console di casa Sony si rapporterà con essa, della prevista longevità per la console e della forte volontà di venire incontro ai gusti e le necessità dei fan.
L’esordio dell’intervista è di quelli che fanno ben sperare: senza troppi freni, Yoshida ha affermato sfrontatamente che “quella che siamo riusciti a realizzare è la miglior PlayStation di sempre, mi permetto di dire. La stiamo progettando in maniera tale che possa durare cinque, sei, sette o anche otto anni“.
Demon’s Souls, Sony fa mea culpa
In una interessante intervista concessa a Game Informer, il presidente degli studios Sony, Shuhei Yoshida, ha espresso il punto di vista della multinazionale nei confronti del lancio di PSVita in Giappone e della mancata importazione di Demon’s Souls nel mercato occidentale da parte di Sony.
Interrogato riguardo i risultati della nuova portatile di casa Sony nell’estremo Oriente, Yoshida ha detto di ritenersi soddisfatto dai risultati di vendita riportati: “era tutto all’interno delle nostre previsioni. Se consideriamo il mercato giapponese odierno, è vero che c’è una grande fetta per le console portatili, ma anche PSP ha ancora un ruolo di massima rilevanza. E sicuramente anche il DS, con i prezzi più bassi a Natale, ha presentato tanti top games. Se guardiamo alle vendite di PSVita in questo contesto, sì, sono felice“.
Rayman Origins arriva su PSVita
Lo abbiamo visto ed apprezzato su PS3 e, nonostante le vendite non proprio di rilievo, Rayman Origins ha fatto breccia nei cuori di decine di videogiocatori, rapiti dal ritorno alle origini – come suggerisce il titolo, appunto – dell’uomo melanzana più famoso dei videogames.
Con un design estremamente curato, interamente realizzato a mano, Rayman Origins ha riesplorato i canoni classici del platform a scorrimento, rispolverandoli e sottoponendoli all’attenzione del grande pubblico anche su console come la PS3 (su Nintendo Wii, ad esempio, il genere trova forte rappresentanza in New Super Mario Bros e Donkey Kong Country Returns, anche se l’aspetto grafico è differente a quello del titolo Ubisoft). Considerando che i palati degli utenti Sony, col tempo, si sono affinati sempre più, andando a puntare più verso i blockbuster di mainstream che non sull’effettivo valore ludico dell’opera, non stupirebbe scoprire che Rayman Origins trovi la sua dimensione definitiva su PSVita, adeguata – tra gli altri – ai giochi immediati, cartoneschi e scanzonati. O, almeno, questo è quello che si augurano gli sviluppatori.
PSVita, il successo del 3DS rende ottimista Sony
Chissà quanti di noi ricordano ancora i bei tempi della prima PlayStation, quando vide la luce – tra i tanti accessori – anche un piccolo schermo da collegare alla console e da agganciare su di essa, in maniera tale da renderla praticamente portatile. Tempi andati e lontanissimi, se pensiamo al fatto che siamo giunti all’epoca di PSP e Nintendo DS, due vere console portatili, non degli adattamenti ma dei dispositivi appositamente studiati per la comodità e l’utilizzo ovunque.
Eppure, a fronte delle enormi vendite delle console domestiche, quelle portatili sembrano arrancare (è stato sopratutto il caso di PSP, andata lentamente in triste declino), forse più per via del parco giochi offerto che non degli effettivi divari tecnici rispetto alle loro controparti full-size. La nuova scommessa di Sony, PlayStation Vita, che ha già visto la luce in Giappone, deve risollevare le sorti portatili della multinazionale giapponese, che comunica di essere ottimista relativamente al possibile successo della console all’arrivo in Occidente.