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Kojima parla dell’industria giapponese dei videogiochi

In una lunga intervista ad Eurogamer, il game designer e leader di Kojima Productions, autore delle saghe Metal Gear Solid e Zone of the Enders, Hideo Kojima, ha espresso il suo punto di vista sull’odierna industria dei videogiochi del Giappone, dicendosi perplesso per la maniera in cui il videogame è inteso dalla maggior parte dei suoi colleghi e suoi connazionali.

In particolar modo, Kojima si è soffermato sui confini chiusi del Giappone, che si concentra su se stesso e sulla sua cultura nei videogiochi che produce, finendo così con il realizzare dei prodotti impossibili da esportare (o almeno non con successo) nel resto del mondo. Secondo Kojima, insomma, sarebbe opportuno per il futuro dell’industria nipponica guardarsi attorno e lasciar entrare anche elementi dalle culture straniere, per arricchire i prodotti giapponesi e renderli fruibili ai videogiocatori di tutto il mondo.
Nel proseguo dell’articolo vi proponiamo, ovviamente, la traduzione delle dichiarazioni di Kojima.

Metal Gear Solid sfonda il muro dei 31 milioni

Se c’è una saga che ha violato tutte le barriere delle diverse e recenti epoche videoludiche rimanendo sempre sulla cresta dell’onda e non abbandonando mai i livelli di eccellenza, quella è Metal Gear Solid. La serie di spionaggio scritta e realizzata da Hideo Kojima, nata nel 1987 su MSX con il primo Metal Gear, è arrivata al successo planetario nel 1998, con Metal Gear Solid, e da allora si è sempre riconfermata su altissimi livelli, conquistando una schiera infinita di fedelissimi appassionati.

Fedelissimi appassionati che sono finalmente dimostrati anche dai numeri da capogiro che la saga ha fatto registrare, nella sua storia, in materia di vendite: attraverso un comunicato, infatti, Konami e Kojima Productions hanno fatto sapere che è stato sfondato il muro dei 31,000,000 di copie vendute. Una cifra ragguardevole, che premia il lavoro di Kojima ed il suo modo unico di produrre ed intendere il videogioco.

Metal Gear REX, arriva l’action figure

Questo periodo sembra essere particolarmente prolifico di notizie legate a Hideo Kojima e ai suoi lavori passati e futuri. Poche ore fa, infatti, è stata ufficializzata da parte di ThreeA Toys la messa in vendita di uno straordinario modellino del Metal Gear REX, fedele in tutto e per tutto all’originale visto nel primo Metal Gear Solid. Pur non consentendovi di lanciare missili nucleari stealth da qualsiasi tipo di terreno e da ogni angolo del mondo, l’action figure spicca per minuzia dei dettagli e per dimensioni, veramente mostruose se pensiamo che dovrebbe trattarsi di un giocattolo.

Il REX in questione, infatti, è in scala 1:48, una misura decisamente da record per il genere, e verrà venduto online sul sito di Bambalandstore.com per la non eccessivamente economica cifra di $490. Qualche mese fa, la stessa action figure del Metal Gear REX era stata svelata da Hideo Kojima sul suo profilo ufficiale Twitter, con la pubblicazione di alcuni screenshot che mostravano l’avanzamento dei lavori sul prodotto.

Project Ogre, Kojima svela nuovi dettagli

Se, come noi, seguite da oramai qualche decennio i progetti videoludici del maestro Hideo Kojima, saprete bene quanto egli sia avvezzo a giocare con l’hype, i mass media e l’attesa spasmodica degli utenti che non vedono l’ora di mettere mano sulle sue nuove opere. Noi, per l’appunto.
Così, dopo aver involontariamente rivelato delle informazioni relative a Metal Gear Solid 5 (tutti i dettagli nella nostra news a questo indirizzo), per Kojima e compagni è tempo di tornare negli oscuri meandri di Project Ogre.

Si parla da tempo di questo concept kojimano, il cui titolo dovrebbe essere in codice, e non quello ufficiale del prodotto finale. Un nome che, però, rivela Kojima, svela già molto riguardo i contenuti effettivi del gioco…

Il nuovo Metal Gear Solid sarà su Next-Gen?

È di poche ore fa la notizia che Kojima Productions – grande software house nipponica facente capo a Konami ed autrice della storica serie Metal Gear Solid – sia alla ricerca di nuovi elementi per il suo staff. Hideo Kojima ed i suoi uomini, attraverso un mini-sito, hanno fatto sapere di essere intenzionati ad assumere nuovo personale per la realizzazione di nientemeno che un nuovo Metal Gear Solid.

L’annuncio riportato sul sito, per la precisione, parla della ricerca di project engineers che “lavorino ad un nuovo Metal Gear Solid su console high-end e su PC“. Da notare come Kojima Productions, volutamente, non citi con precisione il nome di nessuna delle attuali console, probabilmente per non rivelare ulteriori dettagli sul suo progetto, ma niente vieta di credere che l’omissione possa anche essere dovuta al fatto che il gioco verrà sviluppato per la prossima generazione di console.

Metal Gear Online chiude i battenti

Quando vide la luce, nel giugno 2008 (anche se anticipato da una beta, pochi mesi prima), Metal Gear Online riscosse un successo praticamente paritario a quello della modalità di gioco principale di Metal Gear Solid 4: Guns of the Patriots, all’interno del quale era contenuto.

Il primo esperimento di gioco online della saga di Hideo Kojima si ebbe già ai tempi di Metal Gear Solid 3: Snake Eater, che godeva di una modalità multiplayer della quale l’odierno Metal Gear Online ha ereditato diverse strutture ed anche alcune ambientazioni, adattandole al contesto decisamente più contemporaneo (e, a tratti, futuristico) di Guns of the Patriots. La formula, pur distaccandosi in alcune modalità dalle fasi stealth proprie della saga per accostarsi più all’action, ha riscosso un deciso successo, tanto che la notizia che ci accingiamo a commentare rattristerà parecchi appassionati…

Metal Gear Rising conterrà scene di guida

 

Che Metal Gear Rising: Revengeance fosse un gioco completamente fuori dai canoni tipici della saga, era stato chiarito praticamente da subito. Su questa linea, quindi, Platinum Games e Kojima Productions stanno dando sfogo a tutte le loro idee più bizzarre per fare del promettente hack n’ slash anche un action con i fiocchi.

Per questo Hideo Kojima – inizialmente molto distante rispetto al progetto, e che invece in tempi più recenti appare sempre più coinvolto – lascia puntualmente trapelare alcune indiscrezioni tramite il suo Twitter ufficiale inglese. L’ultima di esse, di pochissime ore fa, lascia intendere in maniera decisamente non canonica che Raiden, protagonista del gioco, potrà guidare dei veicoli ed affrontare delle scene d’inseguimento.

Kojima, software house giapponesi non più all’altezza

Quando decide di rilasciare delle dichiarazioni, Hideo Kojima ha sempre delle cose interessantissime da riferire, e sulle quali tutti gli appassionati di videogiochi riflettono volentieri. Concessosi per un’intervista ad Official PlayStation Magazine, il papà di Solid Snake ha parlato dell’odierno status dei videogiochi, della sua visione dell’industria videoludica giapponese odierna e della decrescente creatività dei produttori.

Il creatore di Kojima Productions, venuto alla luce della ribalta ai tempi del primo, mai dimenticato ed insuperabile Metal Gear Solid, ha spiegato che, da quel 1997 in cui lui ed il suo team stavano chiudendo i lavori sul gioco, l’industria dei videogiochi è decisamente cambiata: ad oggi, secondo Kojima, c’è molta meno libertà, c’è meno espressione, tutto viene fatto venendo posti sotto pressione, come imposto dalle logiche di mercato.

Metal Gear Solid 5, Kojima ha già qualche idea

Vi abbiamo parlato pochi giorni fa di tutte le nuove informazioni diffuse da Kojima Productions in merito a Metal Gear Rising e alla sua collaborazione con Platinum Games per la realizzazione del gioco. In caso vi siate persi il nostro approfondimento in materia, potete leggerlo a questo link. Questo sembra quindi un periodo di grande movimento e di frenetici lavori tra le mura della celebre software house giapponese, il cui director, Hideo Kojima, ha recentemente specificato che Rising sarà solo uno spin-off della saga, e che prima o poi arriverà un nuovo Metal Gear Solid ancora incentrato sullo stealth.

Chiaro che tutti abbiano subito pensato ad un eventuale Metal Gear Solid 5, che Kojima non conferma e non smentisce, e sul quale piuttosto ha iniziato a discutere sul suo Twitter ufficiale, riportando alcune idee elaborate in caso l’opera si faccia, e lasciando intendere che – come molti si auguravano – il nuovo Metal Gear Solid sarebbe un prequel piuttosto che un seguito di Guns of the Patriots.

Ci sarà un nuovo Metal Gear Solid, assicura Kojima

Vi abbiamo parlato recentemente dei clamorosi annunci relativi a Metal Gear Rising: Revengeance, al suo cambio di titolo, di developer, di direzione in materia di gameplay, con una interazione votata totalmente all’action e lontanissima dallo stealth lento ed intelligente dei capitoli Solid.

Era difficile che annunci simili non generassero un bel po’ di sdegno nei fan storici della saga che, seppur lontani dal porre Rising in cima alla lista delle loro preferenze, tempo fa erano stati almeno irretiti verso il gioco dall’annuncio di una struttura indirizzata al cacciare i nemici nell’ombra e colpirli – solo se necessario – con la propria spada. Qualcosa di ben diverso da ciò che Rising è divenuto col tempo e con l’assegnazione al brillante team di Platnum Games, che conta di costruire un gioco incentrato totalmente sull’hack n’ slash e sull’azione frenetica.