Probabilmente, EA ci ha preso gusto, o forse è una nuova strategia di mercato della grande software house canadese. Fatto sta che, dopo il leak di qualche giorno fa dell’annuncio di Battlefield 4, lo store ufficiale EA, Origin, sembra aver svelato ancora una volta in anteprima delle indiscrezioni. Ed il protagonista è, ancora una volta, Medal of Honor: Warfighter.
Vista la grande crescita del settore digital delivery, sempre più software house meditano di incentrare completamente il loro mercato su questo nuovo tipo di commercio in Rete, abbandonando gradualmente le vendite retail ed il classico “negozio di videogiochi”. In particolar modo, Electronic Arts ha dichiarato di aver fatturato oltre $1 miliardo di incassi da contenuti digitali nell’ultimo anno.
Generazione che va, simulatore calcistico che trovi. Sembra essere questo il tormentone di tutte le gen di console, che da decenni ormai assistono all’emozionante sfida tra simulazione all’occidentale – FIFA di EA Sports – e simulazione all’orientale – Pro Evolution Soccer (un tempo Internation Superstar Soccer o ISS) di Konami. Anche la prossima generazione, ovviamente, non farà eccezione, come ha già anticipato Andrew Wilson, leader di EA Sports.
Fin dalla loro release, abbiamo capito che la guerra per il trono di first person shooter più venduto sarebbe stata una corsa a due tra Call of Duty Modern Warfare 3, di Activision, e Battlefield 3, di Electronic Arts. Entrambi i team, a diversi mesi dall’uscita dei corrispettivi prodotti, hanno rilasciato delle dichiarazioni in merito alle vendite fatte registrare.
Sta facendo discutere, in queste ore, la decisione presa da Electronic Arts in merito al suo Rock Band su piattaforma iOS, ossia in versione apposita per tutti gli iDevice di Apple: ore fa, infatti, circolava ufficialmente la notizia secondo la quale la software house aveva deciso di interrompere dopo il 31 maggio non solo la vendita su AppStore del gioco, ma anche la sua semplice esecuzione sui dispositivi di tutti coloro che già lo avevano acquistato.
Al giorno d’oggi, quando siamo arrivati ad una saga FIFA che fa registrare numeri da record e brucia su tutti i fronti la concorrenza, è quasi facile dimenticare che, solamente quattro o cinque anni fa, le cose giravano esattamente all’opposto: era lo sportivo di EA Sports ad arrancare, e Pro Evolution Soccer rappresentava a tutti gli effetti l’élite del videogame calcistico.
Con il passare del tempo, però, il titolo Konami si è lentamente ripiegato su se stesso, incatenandosi alla sua struttura anche quando alcuni suoi aspetti sono divenuti legnosi e quasi old-gen. FIFA, con più umiltà (anche se è facile essere umili quando non si ha successo), è stato invece reinventato dai suoi developer, e ha trovato con il lavoro la giusta formula per guadagnare la fiducia e il favore del pubblico. Ma il viaggio, spiega Andrew Wilson, presidente di EA Sports, non è stato sempre in discesa…
Qualche giorno fa, diverse voci si erano rincorse su un possibile e deciso taglio ai suoi dipendenti da parte di Electronic Arts, che sembrava intenzionata ad abbassare i costi di produzione dei suoi titoli per massimizzare il più possibile il profitto. Notizia che successivamente la software house d’oltre oceano si era affrettata a smentire, affermando con convinzione che “non ci sarà affatto il taglio di mille dipendenti di cui state parlando.” Come sempre, tuttavia, la verità sta nel mezzo.
Electronic Arts ha annunciato ufficialmente Crysis 3, che arriverà sul mercato PlayStation 3, XBOX 360 e PC nella primavera 2013. Il gioco, stando a quanto annunciato dalla software house nel suo comunicato, sarà il “primo sparatutto blockbuster del 2013“. Il CEO del gioco, Cevat Yerli, descrive Crysis 3 come “un eccitante mix di gameplay non lineare, combattimenti avanzati e armamenti di umani ed alieni che gli amanti degli shooter adoreranno.”
EA Sports ha fatto sapere che il suo titolo ufficiale dedicato agli imminenti Europei di calcio, EURO 2012, non sarà un gioco stand-alone come si prevedeva, ma sarà venduto in digital-delivery come DLC per il precedentemente rilasciato FIFA 12. Si tratta di un unicum nella storia dei titoli su licenza di enorme importanza come quelli dedicati ad europei e mondiali, anche se la scelta della software house appare quanto mai giustificata.
Il gioco, il cui titolo completo sarà EA Sports UEFA Euro 2012, includerà nel roster tutte le 53 squadre che parteciperanno alla competizione (ovviamente tutte con relative licenze), e riprodurrà fedelmente gli otto stadi ufficiali nei quali avranno luogo i match. Oltre alla modalità di gioco principale – che riproporrà ovviamente il massimo torneo continentale per nazionali europee – sarà presente anche la Expedition Mode, che ci porrà in mano una nostra nazionale, che dovremo gestire e condurre alla vittoria.
Dopo aver svelato i primi dettagli del suo nuovo SimCity – estremamente atteso dai fan visto che l’ultimo episodio, SimCity 4, è uscito nel 2003 – EA Maxis ha voluto anticipare alcuni dettagli relativi alle mod e a come il gioco verrà lanciato sul computer. È stato confermato anche che il titolo non sarà venduto solo su Origin, ma anche su altre piattaforme digital, tra cui probabilmente troveremo anche Steam.
Una volta acquistato ed installato, sarà necessario tenere la connessione Internet sempre attiva: all’avvio, il gioco chiederà di loggarci sui server EA, e da quel punto in poi non potrà più essere disconnesso, sia perché la Rete sarà necessaria per la modalità multiplayer, sia perché servirà ad aggiornare l’economia altalenante del gioco. Scordatevi, insomma, se siete su portatile, di disattivare l’antenna Wi-Fi per risparmiare batteria mentre giocate.