Se Just Dance 2 è stato un successo ed il 3 un vero e proprio capolavoro, non c’è titolo migliore per lanciare la nuova console Wii U che Just Dance 4. Sperando che i fans abbiano ancora energia dopo aver sudato sette camicie con i precedenti capitoli, ecco che Ubisoft ci riprova con questo che potenzialmente potrebbe essere il “killer game” della Wii U.
Ha fatto scalpore qualche giorno fa la pubblicazione su Amazon per il pre-order della copertina del nuovo gioco di basket targato 2K, NBA 2K13, il quale nella versione per Xbox 360 aveva su di sé il marchio del Kinect. Mai nessun gioco di basket aveva utilizzato questo supporto (non i giochi sull’NBA almeno, visto che uno che riguardava il pallone da basket c’era), e così si è creata tanta aspettativa su questo titolo. Ora però cominciano ad arrivare le prime delusioni, e sono tutte per gli utenti PS3.
Se FIFA 12 rappresentava il distacco netto dalla concorrenza ed era acclamato come il miglior titolo calcistico di sempre, il lavoro per migliorarlo nella nuova edizione sembrava arduo. Per questo gli sviluppatori hanno deciso di non rivoluzionare un titolo già buono, ma semplicemente di limarne gli angoli e farlo rendere al meglio anche in quegli aspetti che lasciavano a desiderare.
E’ uno dei videogiochi di punta su cui la Wii U conta di costruire il suo successo. Rabbids Land si candida così ad essere una delle sorprese della prossima stagione videoludica. Prodotto da Ubisoft, si inserisce in due filoni che insieme hanno dimostrato di avere un certo seguito: quello dei videogiochi sui coniglietti e quello dei videogames divertenti.
Se si chiedesse a qualunque sportivo qual è l’evento più importante dell’anno, la risposta sicuramente sarà le Olimpiadi. Ma forse non funziona così nel mondo dei videogiochi dato che nell’ultimo mese di luglio il videogioco sulla NCAA Football ha venduto più di tutti (in sole 3 settimane), un numero di copie di due volte e mezzo rispetto al videogioco sui Giochi Olimpici.
E’ ufficiale, tra i titoli di lancio della Wii U ci sarà Mass Effect 3. Il titolo di Bioware ha avuto un successo planetario sulle console sulle quali è uscito, e dunque la Nintendo ha deciso di non perdere il treno. Come fatto anche per altri titoli, come il già citato FIFA 13, anche ME3 non sarà semplicemente un “porting”, cioè lo stesso videogioco già presente su PlayStation ed Xbox, riadattato alla nuova console, ma sarà un gioco completamente nuovo.
E’ sicuramente il fenomeno della prossima stagione. Stiamo parlando della Wii U, la nuova console della Nintendo che, come detto nei precedenti post di presentazione, ha come caratteristica principale la possibilità di interagire con un controller del tutto innovativo: un tablet. Se però per molti giochi utilizzarlo come mappa o per altri compiti secondari non è difficile, siamo molto curiosi di scoprire come verrà utilizzato nei videogiochi calcistici in cui bisogna cogliere l’attimo senza distrazioni.
Sembrano lontani i tempi in cui, una volta all’anno, Activision si preparava a rilasciare il nuovo episodio di Guitar Hero, vantando sempre nuove e differenti licenze e rinnovando l’offerta ludica proposta ad utenti sparsi in tutto il pianeta e su tutte le console. L’avvento delle periferiche dedicato al nuovo genere rythm game, infatti, ha fatto letteralmente spopolare titoli come Guitar Hero e Rock Band, che si sono così ritrovati a dover letteralmente battere il ferro finché era caldo.
Peccato che, ad oggi, sembra che il ferro si sia sfreddato.
Altro che Messi, Cristiano Ronaldo o altri fuoriclasse. Il calcio italiano è ritornato quello di una volta, non dai piedi sopraffini ma con tanta corsa, polmoni e cuore. Il calciatore più rappresentativo per questo è diventato Claudio Marchisio, e questo alla EA lo hanno capito, tanto da piazzarlo in copertina di FIFA 13 di fianco al pluri pallone d’oro sua maestà Lionel Messi.
Tra i videogiochi annunciati per Wii U troviamo giochi di danza, platform, sportivi e sparatutto. Poteva mancare il karaoke? Certo che no, e allora ecco qui Sing, il gioco musicale per Wii U in cui il controller sarà la propria voce. Prima di tutto bisogna premettere che il titolo non è definitivo, anche se scommetterei che alla fine si chiamerà Sing U. Ma per ora continuiamolo a chiamare Sing per comodità.