Lo avevamo annunciato ufficiosamente già noi diversi mesi fa, ma ora è ufficiale: sta per arrivare il nuovo gioco ispirato a The Walking Dead. Per distinguere questo prodotto, realizzato da Activision, da quello di TellTale, il nome completo che gli è stato assegnato è The Walking Dead: Survival Instinct. Si tratta di un survival horror realizzato in modalità sparatutto in prima persona in co-op.
Ora che i giochi calcistici sono usciti, il videogioco sportivo più atteso dell’anno non resta che Need for Speed: Most Wanted, un nome che è già tutto un programma. Un titolo rivolto non solo agli appassionati della saga, che sono tanti in tutto il mondo, ma anche ai nuovi potenziali acquirenti. Sin dai primi minuti di gioco infatti si viene immersi in un’atmosfera familiare grazie ad un semplice tutorial che mette a proprio agio il neo-guidatore.
Tra i videogiochi annunciati per Wii U abbiamo visto quasi ogni genere: sport, zombie, azione, puzzle. Mancavano però i supereroi, ed allora eccoli arrivare con The Wonderful 101. Si tratta di una collaborazione tra Nintendo e Platinum Games (gli stessi sviluppatori di Bayonetta), annunciata durante l’E3, che mira a far arrivare i supereroi anche sulla nuova console nipponica.
Se avete giocato per anni ai vari Metal Gear Solid che si sono susseguiti sulle diverse console, sappiate che Ground Zeroes sarà molto diverso da qualsiasi altro titolo a cui vi siete approcciati. Non solo. Le novità che apporterà lo renderanno diverso da qualsiasi altro gioco mai realizzato. Presentato nei giorni scorsi a Tokyo in occasione del venticinquesimo compleanno della saga, ha lasciato di stucco la stampa presente all’evento.
Alzi la mano chi ha mai sentito anche solo nominare la serie Tsukihime. Si trattava di una serie di fighting game in stile molto nipponico in cui i protagonisti erano vampiri ed altri mostri simili. Se non avete alzato la mano potete star tranquilli perché non siete gli unici. Questo gioco ebbe un successo risibile tanto da rimanere confinato nel mercato giapponese, ma ha appassionato talmente tanto alcuni sviluppatori da spingerli a realizzare un seguito. Anche se il gioco originale non era nemmeno il loro.
Una decina di anni fa (che per quanto riguarda i videogiochi equivale a circa 100 anni umani) uscì un videogioco di combattimento che si chiamava Guilty Gear XX Accent Core. Il giochino non spaccò come altri dell’epoca (Tekken su tutti), ma si ritagliò la sua nicchia di videogiocatori. Con la nuova generazione di console si lanciò nel calderone tipico dei giocatori di nicchia, il formato digitale, aggiungendo al nome il “Plus”. Ma ora gli sviluppatori di Arc System tentano di fare il salto di qualità definitivo aggiungendo anche la lettera “R” e passando alle maniere forti. La versione del 2006 riveduta e corretta per farla essere quanto più possibile in HD.
Le case sviluppatrici ultimamente non vogliono più rischiare e così la tendenza è a “gettarsi” su una delle tipologie di videogiochi che vanno più di moda (RPG, sparatutto, azione, sport o ballo), o ad un mix di questi. Difficilmente assistiamo ad un lavoro innovativo, in cui si esce da questi schemi e si tentano nuove strade. Dontnod Entertainment, una nuova casa francese, ha intenzione di provarci con Remember Me, un videogioco che assomiglia ad un action, ma con un gameplay tutto particolare.
Qualche mese fa fu annunciato lo sviluppo di un gioco che aveva stuzzicato l’interesse degli amanti di shooter game. Si chiamava Overstrike e si trattava di uno sparatutto cooperativo. Con il tempo si è andato perdendo fino a scomparire. Non è stato però cancellato, ma semplicemente il progetto ha cambiato nome: ora si chiama Fuse. Si tratta in sostanza dello stesso gioco, soltanto maggiormente stilizzato.
Ogni anno siamo abituati a vedere uscire videogiochi sportivi che sono semplicemente l’aggiornamento della versione dell’anno precedente con nessuna o pochissime novità. Ma finché si tratta di videogiochi sportivi ha un senso perché i giocatori cambiano squadra da un anno all’altro. Quando la stessa politica è seguita da un videogioco non sportivo, allora bisogna cominciare a preoccuparsi. A quanto pare è quello che accade con Naruto Shippuden: Ultimate Ninja Storm 3, sequel non molto differente di una serie di successo discreto.
Qualche anno fa uscì un videogioco di simulazione sulla dorata vita dei calciatori. Fu un vero e proprio flop tanto che oggi non ce n’è traccia nemmeno su Internet, e l’esperimento fu abbandonato. Da allora, stiamo parlando di qualcosa come 7-8 anni fa, le case sviluppatrici si sono concentrate sulla simulazione sul campo, puntando o allo spettacolo della partita o alle strategie manageriali. Ora però qualcuno ha avuto l’ardire di riprovarci, e lo farà con Lords of Football.